I problemi connessi allo scorretto risciacquo delle superfici prima della verniciatura a polvere

Il pretrattamento delle superfici è essenziale per garantire che il successivo processo di verniciatura a polvere possa conferire al manufatto le proprietà funzionali ed estetiche desiderate. Tuttavia, anche il miglior processo di pretrattamento è inefficace se la tecnica di risciacquo è inadeguata. Spesso l’attenzione e i controlli si concentrano solo sui bagni di processo mentre i bagni di risciacquo, che sono altrettanto importanti, vengono trascurati.

Pertanto, durante il pretrattamento chimico, è necessario prestare sempre attenzione allo stato dei risciacqui tra i bagni di processo e, in particolare, alla situazione prima e dopo il trattamento di protezione dalla corrosione. Infatti, eventuali residui di un risciacquo finale possono depositarsi sui componenti trattatati e causare problemi durante la successiva fase di verniciatura.

A seconda delle condizioni e della composizione del bagno di risciacquo, i residui possono essere generati da prodotti chimici di processo, oli/grassi, sporco e particelle di polvere o anche torbidità (ad esempio biomassa morta).

Difetto estetico causato da residui nel bagno di risciacquo sotto il film di vernice.
Esempio di particelle visibili sotto il film di vernice.

I residui rimangono sulla superficie pretrattata e poi si asciugano nel successivo processo di essiccazione, ad esempio sotto forma di polvere o residui di sale cristallino, lasciando sia tracce visibili sia che invisibili. Se successivamente si esegue un test di ebollizione o un test di adesione a umido durante i controlli della qualità, i problemi inerenti al processo di risciacquo o i residui sotto la vernice di solito diventano rapidamente evidenti attraverso la formazione di bolle d’aria.

Oltre ai difetti puramente visivi, i residui possono anche causare una scarsa adesione del rivestimento o una ridotta protezione dalla corrosione. Se i bagni di risciacquo molto contaminati non sono sostituiti regolarmente o almeno in parte, anche i bagni di risciacquo e di processo successivi saranno influenzati. Un ottimo rimedio a questa problematica è il sistema a cascata

Scarsa adesione del film di vernice sul substrato metallico.

Il principio dello scambio in controcorrente (movimento dei manufatti verso l’approvvigionamento di acqua pulita) del sistema a cascata consente di raggiungere sempre la migliore qualità dell’acqua prima del bagno di processo successivo (o al termine del pretrattamento). Tuttavia, anche il miglior sistema a cascata è di scarsa utilità se non viene adeguatamente adattato alle quantità di acqua di risciacquo richieste. A seconda della conducibilità desiderata, deve essere determinato il corretto rapporto tra acqua in ingresso e in uscita.

Come risolvere il problema?

Soprattutto con i processi di protezione dalla corrosione esenti cromo, che solitamente hanno valori di conducibilità bassi rispetto alla classica cromatazione, è fondamentale una buona tecnica di risciacquo. Pertanto, si deve utilizzare acqua completamente demineralizzata prima del bagno di processo e per il risciacquo finale (se necessario). Solitamente si considera come valore guida un valore di conducibilità massima di 30 µS/cm. Tuttavia, non è determinante esclusivamente la qualità dell’acqua nel bagno di risciacquo, ma anche l’acqua che gocciola dai prodotti pretrattati.

È possibile che l’acqua che gocciola dai supporti pretrattati presenti valori di conducibilità significativamente più elevati rispetto alla qualità dell’acqua nel bagno di risciacquo. Questo è il caso dei residui del bagno di processo risciacquati da zone difficilmente raggiungibili. Questi determinano quindi un aumento della conducibilità e un carico aggiuntivo sul successivo bagno di protezione dalla corrosione esente cromo o possono causare depositi di sali sui bordi del substrato al termine del processo di pretrattamento. Pertanto, anche l’acqua di sgocciolo dovrebbe idealmente essere inferiore a 30 µS/cm.

Un’eccezione è il cosiddetto processo di protezione dalla corrosione “senza risciacquo”, come ad esempio Alficoat 748/3, che non richiede un risciacquo finale ma che può essere opzionalmente seguito da una nebulizzazione con acqua completamente demineralizzata. L’acqua nebulizzata che poi sgocciola è spesso superiore a 30 µS/cm di conduttanza e corrisponde quindi a una soluzione del bagno di processo altamente diluita. Tuttavia, grazie alla speciale composizione del prodotto, un aumento del valore di conducibilità non ha un effetto negativo sulla successiva verniciatura e protezione dalla corrosione.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare la sezione del nostro sito inerente ai prodotti di pretrattamento e contattarci al +39 045 2456638 oppure su info@alufinish.it